La batteria ha un ruolo molto importante nel nostro camper, spesso è causa di inefficienze e cattivi funzionamenti. Premesso che la batteria del camper non viene mai impiegata in modo ottimale. Dobbiamo tener presente che una scarsa manutenzione e l' uso discontinuo che si fa del veicolo ricreazionale, caratterizzato da brevi ma intensi periodi di attività e lunghi periodi di totale riposo, sono le principali cause di invecchiamento della batteria. La conseguenza logica è una progressiva e, talvolta, rapida diminuzione della capacità di tale batteria di immagazzinare corrente e quindi di restituirla adeguatamente all' occorrenza.
A tale proposito, va ricordato che la ricarica deve avvenire lentamente, preferibilmente con una corrente pari o inferiore ad 1/10 della capacità nominale dichiarata (esempio: 9 Ampere per una batteria da 90 A/h). Il voltaggio di alimentazione non deve superare i 14,4 V. Una batteria scarica, inizialmente assorbe molti Ampere, poi gradualmente tale assorbimento diminuisce fino ad 1 A ed anche meno, man mano che ci si avvicina alla massima carica. In pratica, ciò significa che per caricare completamente una batteria da 100 A/h con una corrente da 10 A, non bastano 10 ore, ma ne occorrono molte di più (almeno 24 ore). Il voltaggio fornito della batteria non deve mai scendere sotto i 10,8 V; ogni volta che ciò si verifica, la batteria perde, per sempre, il 10% della sua capacità.
Quasi tutti i camperisti lamentano che la batteria dei servizi dura poco e molti si ritrovano a doverla sostituire in media ogni due stagioni, prima delle vacanze, tanto per stare tranquilli ! Questa esigenza non è sempre reale e la sostituzione può risultare non necessaria! Premesso che le batterie non sono tutte uguali, anzitutto porre attenzione al fatto che non siano sottodimensionate ( Es. 70 A/h sono decisamente pochi per un camper ben accessoriato, meglio orientarsi sui 100 A/h). Considerare anche che quelle di marca poco nota , quelle che pesano poco e quelle che costano poco sono poco affidabili e hanno sicuramente una durata ridotta.
Occupiamoci, ora, del loro reale stato di carica. Tenete presente che generalmente si parte per le vacanze dopo un lungo periodo di rimessaggio e che in tali condizioni le batterie sono quasi sempre mezze scariche o comunque risulta piuttosto raro che possano essere a pieno carico.
Se consideriamo la potenza in Watt, delle varie utenze di bordo, la dividiamo per i Volt (che assumiamo pari a 12), otteniamo gli Ampere assorbiti che moltiplicati per le ore di funzionamento delle utenze in un giorno, ci danno il numero degli A/h sottratti giornalmente alla batteria. Ora (anche considerando l' autoscarica naturale della batteria e qualche inevitabile dispersione) se tramite l' alternatore del motore (per la durata del viaggio) o il gruppo alimentatore collegato alla 220 V (per la durata della sosta), riusciamo a fornire alla batteria più A/h di quelli assorbiti, avremo un bilancio energetico positivo e quindi nessun problema. Viceversa, saremo portati a credere che la batteria sia "arrivata" e quindi non più utilizzabile anche se in realtà essa è solo poco carica.
Per quanto riguarda invece gli A/h forniti alla batteria dei servizi (considerando che devono essere contemporaneamente alimentati anche il motore, l' impianto elettrico e la batteria del veicolo), in 5 ore di viaggio (media giornaliera) si possono accumulare circa 25 - 30 A/h. Mentre, durante la sosta in campeggio, durata media di circa 17 ore, allacciandosi alla colonnina elettrica a 220 v (considerando una carica con corrente decrescente da circa 4 a 1 Ampere) la batteria riceverà circa 45 - 50 A/h
Come si può vedere, anche se con una certa approssimazione, il bilancio energetico tende ad essere negativo anche in condizioni ottimali, quindi ogni giorno preleviamo dalla batteria un pò di A/h. Quindi dobbiamo sempre partire con la carica massima (almeno 90 A/h) per avere una certa scorta che, se ben amministrata e prontamente integrata, ci permetterà di completare la vacanza senza problemi energetici. La presenza di pannelli solari migliora la situazione ma non la risolve completamente; essi forniscono energia in modo sufficiente solo in presenza del sole e se ben esposti (inclinazione ed orientamento ottimali). Tale energia, però, non è prevalente rispetto a quella fornita dall' alternatore o dalla linea a 220 V. Quindi l' energia fornita dai pannelli fotovoltaici sostituisce le altre fonti di energia, quando queste non sono disponibili, più che sommarsi ad esse. Comunque è buona norma cercare sempre di ridurre i consumi e dovendo sostituire una utenza, orientarsi verso quelle con più basso assorbimento.
Ora prendiamo in considerazioni i vari tipi di batteria.
La prima differenza da prendere in considerazione è quella fra una normale batteria d'avviamento e una batteria a scarica lenta. Le batterie d'avviamento sono costruite in modo molto differente rispetto alle batterie a scarica lenta, poiché cambia il numero e lo spessore delle piastre al loro interno.
Le batterie a scarica lenta, invece, hanno la caratteristica di poter erogare realmente la corrente in Ah dichiarata in maniera lenta e costante nel tempo. Per questo, la costruzione interna risulta composta da piastre più spesse.
Ovviamente, possiamo utilizzare come batteria servizi entrambe le tipologie di batteria, ma è ovvio che le batteria d'avviamento offriranno prestazioni più scarse e meno durature nel tempo rispetto alle batterie a scarica lenta, soprattutto durante la stagione invernale dove la richiesta di energia elettrica aumenta. Fra le batterie a scarica lenta, vale la pena parlare delle batterie AGM. Tali batterie dispongono di una maggiore capacità (in genere superiore ai 100Ah), e si prestano in modo particolare alle esigenze del camperista. In particolare, la tecnologia AGM risulta ideale nel sopportare numerosi cicli di scarica profonda. C'è anche da dire che le batterie AGM sono esenti da perdite e da manutenzione che, talvolta, si rende necessaria con le normali batterie d'avviamento. Le AGM resistono meglio anche al fenomeno di autoscarica.
Fra le controindicazioni di tali batterie, bisogna menzionare in primis il peso: almeno 30kg per ogni batteria.
Il prezzo, di gran lunga superiore rispetto a quello di una normale batteria d'avviamento, si aggira fra i 200 e i 300 euro.
Dobbiamo inoltre considerare che tali super-batterie vanno ricaricate con dispositivi altrettanto efficienti, altrimenti sfrutteremo la batteria solo in parte. Se ci appoggiamo spesso a campeggi, oppure ad aree attrezzate che dispongono di colonnine di corrente, non avremo problemi. Potremo infatti ricaricare le nostre batterie tramite l'apposita presa a 220V. Ricordiamo però che un ciclo di ricarica può richiedere moltissime ore.
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