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martedì 25 settembre 2012

Corso di guida sicura per Camper

Le prestazioni ed il confort dei mezzi moderni possono presentare difficoltà inattese ai conducenti di furgoni e camper. Un’adeguata conoscenza del mezzo, delle corrette modalità di carico, del funzionamento dei sistemi di sicurezza e numerose esercitazioni pratiche orientate ad acquisire le tecniche di guida corrette per reagire in modo sicuro in situazioni impreviste, sono le principali caratteristiche del corso. Le tecnologie ed i mezzi disponibili nel Centro ACI consentono agli allievi esercitazioni particolarmente realistiche in completa sicurezza.
La formazione dei conducenti alla guida sicura è uno strumento di straordinaria efficacia per prevenire e ridurre il tragico numero di morti e feriti generato dagli incidenti stradali ogni anno.
L’ACI Vallelunga utilizza gli strumenti e le tecnologie più evolute ed efficaci disponibili, già adottati con successo in Europa, per trasferire ai partecipanti:
  • la consapevolezza dei propri limiti,
  • la conoscenza del corretto funzionamento dei più diffusi sistemi di sicurezza di cui sono dotati i veicoli,
  • la confidenza con le manovre da effettuare nelle più frequenti situazioni di guida critiche nelle quali spesso l’istinto ci suggerisce di effettuare manovre errate.


Obiettivi del corso
  • Preparazione del conducente ad affrontare situazioni di guida critiche.
  • Percezione delle dimensioni del veicolo: manovre con uso degli spechi retrovisori.
  • Apprendimento dei principali comportamenti corretti di guida ai fini della sicurezza.
  • Aggiornamento sulle principali novità introdotte dal Codice della Strada.
  • Apprendimento dei principali comportamenti per intervenire in caso di incidente.
Sessione teorica:
  • eventuali novità del codice della strada
  • accorgimenti per viaggiare in sicurezza
  • posizione di guida ed uso corretto dei comandi
  • informazioni di primo intervento in caso di incidente
  • cenni statistici sulle principali cause di incidente stradale
Sessione pratica:
  • impostazione di guida
  • slalom tra i birilli posti a distanza differenziata
  • frenata di emergenza
  • frenata differenziata su fondo bagnato
  • frenata con o senza ABS
  • sottosterzo su tornante
  • frenata di emergenza per evitare un ostacolo
  • controllo della sbandata

Per info:
Centro Guida Sicura ACI-SARA di Vallelunga
Call Center +39 06.90155071
9.30-12.30, 15.00-17.00 tutti i giorni (escluse festività)

Thetford presenta la nuova serie di frigoriferi N3000

Negli ultimi 10 anni, Thetford ha prodotto frigoriferi per il mercato del tempo libero, in continua evoluzione per quanto riguarda qualità, design e semplicità di utilizzo. Oggi, Thetford è orgogliosa di presentare la serieN3000 che farà dimenticare tutti i modelli precedenti.

La serie N3000 è disponibile in edizione Deluxe A (Automatico), con schermo LCD, e in edizione N3000-E(Elettronico) o LED.


La serie N3000-A è il gioiello tra i frigoriferi e tiene conto dei più recenti requisiti tecnici e degli utenti. Il design di questo elegante frigorifero di colore nero intenso è stato ottimizzato e raffinato. Esso è dotato di un grande e ampio pannello di controllo LCD che permette di visualizzare simboli chiari per un utilizzo ottimale da parte degli utenti. È molto visibile, luminoso e facile da usare. Dopo avere selezionato automaticamente la migliore fonte di energia disponibile, il frigorifero si avvia. La fiamma viene accesa elettronicamente in tutti i modelli e, in caso di spegnimento accidentale, il frigorifero ripristinerà il normale funzionamento entro 2,5 secondi.

L’illuminazione interna è posizionata al di sotto del pannello di controllo, permettendo sempre una piena visibilità del contenuto del frigorifero. Nel modello a sportello singolo, questa nuova posizione della luce assicura anche l’illuminazione del contenuto del freezer. Non sono più presenti striature sui vassoi nello sportello, permettendo una più facile pulizia del frigorifero.

Accessori speciali

Tutti i frigoriferi ad assorbimento prodotti da Thetford sono alimentati con corrente CA (230V), CC/batteria (12V) o con funzionamento a gas, assicurando così un funzionamento in tutte le situazioni. Il modello N3000-E è unico nel suo genere, grazie alla possibilità di funzionare con sei batterie (1,5V AA/LR6) poste al di sotto del pannello di controllo. Quando non è disponibile una connessione a 220-230V o a 12V mentre si guida o in un campeggio, queste batterie garantiscono l’alimentazione del pannello di controllo. Usando le batterie, questo frigorifero alimentato a gas può essere utilizzato per ben 7 giorni.

Per questa nuova serie di frigoriferi viene fornita una garanzia della durata di 3 anni. Inoltre, come per la linea attuale di frigoriferi, i prodotti della serie Thetford N3000 sono dotati di marchio CE, sono privi di CFC e quasi completamente riciclabili.

Informazioni su Thetford
T
hetford è fornitore leader a livello mondiale di impianti sanitari portatili, di fornelli e piani cottura, di frigoriferi ad assorbimento, di sportelli di servizio esterni e una vasta gamma di articoli per la cura della toilette, sia per l’uso domestico sia per l’uso durante le vacanze. Il quartier generale di Thetford si trova ad Ann Arbor, USA. La sede principale europea si trova a Etten-Leur, in Olanda. Thetford ha stabilimenti produttivi in USA, Olanda, Gran Bretagna e Cina. In totale può contare su circa 1000 dipendenti. 
Per maggiori informazioni si può visitare il sitowww.thetford-europe.com.

venerdì 21 settembre 2012

Webasto pronto per l'inverno

Un'altra stagione fredda sta arrivando, e con lei inizia il doveroso lavoro del nostro riscaldatore.
A proposito di riscaldatori ! credo ci sia da fare delle considerazioni importanti su come deve funzionare veramente un riscaldatore Webasto.
Nella stragrande maggioranza dei casi,i riscaldatori correttamente installati , non hanno mai dato problemi di funzionamento , e sapete perche? Ora vi spiego ; i camper hanno una pianta diversa l’uno dall’altro, quindi ogni riscaldatore avrà dei criteri di montaggio sempre diversi. Se questi criteri apparentemente banali non vengono eseguiti sempre, e bene, sicuramente il riscaldatore non potrà mai funzionare perfettamente come invece dovrebbe essere.
Vorrei darvi qualche consiglio su come gestire al meglio il vostro riscaldatore.
L’aspirazione per esempio, primo punto fermo ed importante di un riscaldatore, deve essere sempre installata in una zona molto libera e che aspiri aria tassativamente 

dall'interno. Se fate installare un riscaldatore chiedete sempre dov'è stata eseguita la presa di aspirazione al fine di non andare a ostruirla involontariamente. Tenete sempre pulita la griglia di aspirazione, il passaggio di aria è importantissimo. 

Aria calda: 

Le mandate d’aria calda devono essere sempre lasciate aperte, tranne quella del bagno che può essere gestita con una uscita a regolazione di flusso. Se disponiamo di un riscaldatore ad aria modello AT 2000, le bocchette dovranno essere non più di tre, ma se il riscaldatore comincia ad essere un modello piu’ potente (AT 3500 at 3900 AT 5000) allora dobbiamo rispettare la sua spinta di aria calda dalle bocchette che devono essere almeno quattro. Altrettanto anomalo l'eccesso di bocchette, se le stesse cominciano ad essere troppe, la spinta dell’aria perde potenza, rallentando e raffreddandosi notevolmente. Quando accendete il riscaldatore non portate il potenziometro inutilmente alla massima potenza perche non servirebbe a nulla. Una volta acceso, esso va regolato e portato a circa 20 gradi, cioè con la linea bianca a ore 12 senza più doversi preoccupare di nulla, in quanto la gestione del riscaldatore è completamente automatica, scalda l’ambiente e modula da sè cercando di tenere costante la temperatura da voi impostata . 
Quando decidete di abbassare la temperatura non portate il potenziometro rapidamente in posizione zero, altrimenti il riscaldatore interpreterà male la lettura dei gradi e comincierà a soffiare fastidiosissima aria fredda fino ad arrivare alla nuova temperatura da voi impostata (ricordatevi, l’interuttore di accensione non regola la velocità della ventola ma la gestione di potenza del caldo).

Problemi:
Se il riscaldatore dovesse fermarsi l’interuttore di accensione comincerà a lampeggiare, quindi dovremo saper interpretare il codice lampeggio al fine di poter individuare quantomeno di quale guasto si tratta.
Ora cerchiamo di capire come leggere i codici dei guasti: Nel centro dell’accensione è presente una spia verde che è normalmente accesa fissa quando il riscaldatore acceso. 

Se per vari motivi il riscaldatore va in blocco, la spia comincia a lampeggiare con frequenza: il numero di lampeggi lenti indica il codice errore, e una serie di lampeggi velocissimi, indicano la pausa prima di ricominciare il conteggio codice errore. Facciamo un esempio: se la batteria si scarica notevolmente il riscaldatore si blocca con il seguente Codice: F03 che vuol dire sottovoltaggio, quindi quello che vedrete nella spia al centro dell'interuttore di accensione sarà tre lampeggi lenti e cinque velocissimi, questi ultimi servono solo per distinguere la pausa dal codice errore, quindi non vanno mai considerati ne contati. 
La lista dei codici errori si trova nel manuale delle istruzioni e descrive chiaramente il guasto con il codice cosi descritto: F01 F02 F03 F04 ecc. 

Ogni numero corrisponde ad un errore per alcune di queste anomalie e’ possibile un vostro intervento, in altre invece necessita l’intervento di personale webasto qualificato, che con la dovuta strumentazione potrà rilevare il guasto e quindi ripararlo.
Non lasciate mai il mezzo con pochissimo gasolio, in quanto il riscaldatore potrebbe aspirare dello sporco, e non avendo dei filtri molto grossi come quelli del motore potrebbe risentirne e bloccarsi spesso. 
Nei periodi estivi, quando il riscaldatore e fermo, date almeno una volta al mese una breve accensione di mezz’ora, questa operazione è consigliata al fine di tener pulito il bruciatore interno dai residui carboniosi e incombusti. Diffidate da superesperti faidate’ che vi consigliano di regolare continuamente il c.o. per la montagna, per la collina o per il mare attraverso metodi strani, cosi rischiate di danneggiare l’elettronica del riscaldatore, e non avrete mai il giusto funzionamento. 

Se mai fosse necessaria una correzione sarà un centro webasto a stabilirlo con l’apposito analizzatore di gas.
La revisione di un riscaldatore, anche se funzionante è consigliata dopo almeno due o tre anni, ma se il vostro riparatore di fiducia farà una diagnosi potrete sapere con precisione quante ore il riscaldatore ha funzionato e potrà quindi darvi dei consigli più precisi sul da farsi.
Un centro Webasto Service ha il dovere di intervenire qualora vi trovaste in situazione di emergenza con il riscaldatore, anche se lo stesso non è stato da loro installato.


Fonte: www.lallesticamper.com


sabato 15 settembre 2012

Glomex a Parma con le nuove antenne TV omnidirezionali


Arrivano sul mercato Escape e Oasis², le nuove antenne TV omnidirezionali di casa Glomex con il particolare stilo rosso per la ricezione dei segnali polarizzati verticalmente ed orizzontalmente.
Antenna omnidirezionale Glomex Escape

Grazie a questo intervento migliorativo rispetto ai modelli precedenti, Escape e Oasis², sono in grado di garantire la visione di più canali ed un segnale eccellente della TV analogica e digitale terrestre.
L’utilizzo della polarizzazione permette di utilizzare frequenze molto vicine per canali diversi senza il rischio che si crei interferenza tra di essi. Questo permette di ottimizzare l’utilizzo dello spettro delle frequenze, aumentando il numero di canali trasmissibili all’interno di una stessa banda. Inoltre la polarizzazione verticale permette di ricevere il segnale televisivo anche in presenza di ostacoli naturali, come ad esempio pareti rocciose, quando cioè arrivano esclusivamente segnali polarizzati verticalmente.
Escape e Oasis² sono state progettate e realizzate pensando a tutti coloro che hanno bisogno di una antenna televisiva compatta e performante, senza però trascurare le caratteristiche che, da oltre 25 anni, rendono le antenne Glomex le migliori sul mercato per qualità dei materiali. Glomex, infatti, sceglie per i suoi prodotti, particolari materiali anti-ingiallimento e con componenti interni di eccezionale qualità che consentono all’azienda, l’unica sul mercato, di offrire la garanzia a vita su queste antenne TV.
Antenna omnidirezionale Glomex Oasis 2

Entrando nel dettaglio, Oasis² è l’antenna TV omnidirezionale piccola e aerodinamica, ideale per ricevere il segnale televisivo terrestre analogico-digitale. Le sue misure contenute, 250mm di diametro e 205mm di altezza, per un peso di soli 350gr, la rendono un oggetto comodo, indispensabile e altamente performante grazie ai suoi 26dB di guadagno medio. Con un angolo di ricezione di 360°, Oasis² riceve il segnale televisivo sia alle basse frequenze VHF sia alle alte frequenze UHF ed è fornita con un amplificatore esterno installabile direttamente sul mezzo che consente di aggiustarne il guadagno.

Escape, invece, è l’antenna TV omnidirezionale analogico-digitale che si distingue per un guadagno maggiore(27,5dB) e per la nuova base rinforzata in grado di dare una totale stabilità all’antenna. Anch’essa compatta e aerodinamica (370mm di diametro, 270mm di altezza e 900gr di peso), Escape è particolarmente performante alle basse frequenze VHF, ma riceve il segnale televisivo anche alle alte frequenze UHF e, inoltre, è dotata di un amplificatore esterno installato direttamente sul mezzo per regolare l’intensità del segnale.

Come tutte le antenne Glomex, Oasis² ed Escape sono facili da installare e fornite di tutti gli accessori indispensabili per una pratica e rapida installazione: supporto per installazione sul tetto con viti o colla, 5m di cavo coassiale, amplificatore e cavo TV di 1,5m. Glomex, a corredo delle antenne, propone inoltre una serie di accessori opzionali utili per rendere l’antenna removibile: il supporto a ventosa con inclinazione regolabile e l’adattatore per accendisigari.

Le due nuove antenne saranno in mostra al Salone del Camper di Parma presso lo stand Glomex n° F022, Padiglione 2. Nei giorni del salone i tecnici Glomex saranno a disposizione per illustrare le principali caratteristiche delle due antenne.

venerdì 14 settembre 2012

CBE, il pannello fotovoltaico si fa in due


CBE, il pannello fotovoltaico si fa in due
CBE, il pannello fotovoltaico si fa in due
CBE presenta al Salone del Camper di Parma (Pad 2 – Stand E056) una nuova serie di pannelli fotovoltaicicaratterizzati da elementi separati e collegati in serie per l’installazione in spazi ristretti sui tetti delle autocaravan.

I nuovi pannelli sono caratterizzati da una forma innovativa oblunga. L’idea nasce dalla constatazione che sui tetti delle autocaravan c’è sempre meno spazio per installare i pannelli tradizionali poiché sono affollati da accessori di ogni tipo come bagagliere, condizionatori, antenne televisive. Le superfici meno sfruttate sono, invece, quelle laterali. Per questo CBE, insieme con il suo partner Electro Solar, ha creato la linea “/2” caratterizzata da due pannelli separati, collegati in serie tra loro e con forme strette e lunghe.
In pratica CBE ha diviso in due parti i suoi pannelli, da 120 Watt e da 150 Watt (quest’ultimo introdotto in gamma quest’anno anche nella versione in pannello unico) consentendo l’installazione del sistema fotovoltaico in aree dellalarghezza di circa 35 cm. In questo modo i pannelli possono essere montati anche vicino al maxi oblò.
Naturalmente anche le versioni “/2” rispecchiano gli alti standard qualitativi dai quali CBE non intende derogare. I moduli fotovoltaici CBE sono costruiti in Italia con le più avanzate tecnologie, rispondono ai requisiti delle norme europee e sono coperti da garanzia di 25 anni sulla potenza dichiarata. A testimonianza di una qualità senza compromessi vi è il valore di tolleranza dichiarato che è di +-3%.
I pannelli fotovoltaici della linea Solar System sono realizzati con celle di silicio monocristallino, ovvero con struttura cristallina omogenea abbinata a una costruzione che prevede un particolare trattamento antiriflesso delle celle solari e un vetro speciale che garantisce massime prestazioni. Inoltre il vetro temperato è ad elevata trasmittanza, resistente agli urti e agli agenti atmosferici.
SCHEDA TECNICA
Modello MF 120E/2
Modello MF150E/2
Numero celle
32
36
Tensione nominale
12V
12V
Potenza massima
120W
150W
Tolleranza
+-3%
+-3%
Tensione a circuito aperto
20.3V
21.7V
Corrente di corto circuito
7.70A
8,49A
Tensione alla max potenza
16.50V
18.36V
Corrente alla max potenza
7.26A
8.17A
Dimensioni (mm)
1313 x 345 x 34,5
1483 x 345 x 34,5
Peso (Kg)
12
17


mercoledì 12 settembre 2012

Come debellare le formiche dal camper

Ti sarà capitato di dover risolvere un problema non da poco, come quello del debellare insediamenti di formiche, per lo più negli stipetti della cucina del tuo mezzo. Certo, si possono utilizzare insetticidi chimici, ma esistono anche sistemi meno invasivi e più ecologici.


1 La prima operazione da fare è, naturalmente, il rimuovere dagli stipetti tutto ciò che, ha a che fare con lo zucchero. Le formiche, sono attirate proprio da questo alimento, anche se per proliferare diventano onnivere e, si cibano di ogni cosa a portata di zampe.
Compi una ispezione generale del mezzo, guardando bene sotto lavandini e all'interno dei gavoni.

2 Ripulito il tutto, si passa alla prevenzione per il futuro e, siccome nel camper ogni agente chimico può divenire fastidioso, entra in campo il bicarbonato di sodio.
Prendi uno spruzzatore, all'interno metti mezzo cucchiaio di bicarbonato, unito a mezzo cucchiaio di borace, normalmente venduto in forma liofilizzata nelle farmacie.
Al composto, unisci mezzo bicchiere (45 ml.) di aceto bianco e, un cucchiaio di sapone liquido.
Aggiungi acqua calda, circa due bicchieri e, inizia a spruzzare bene all'interno degli interstizi dello stipetto, irrorando abbondantemente.
Bonifica tutte le parti del camper dove possono annidarsi formiche, e poi con normale carta da cucina, passa e stendi il composto sugli interni degli armadietti.. 

L'operazione finale, è quella di procurarsi uno spruzzatore pulito e, inserirvi acqua calda e olii essenziali, uniti a sali mentolati e, irrorare con questo miscuglio, per l'uomo ottimo ma per le formiche assolutamente insopportabile, i pensili del camper, almeno una volta al giorno, e senza sostanze tossiche o insetticidi, il lavoro di pulizia anti formiche è fatto.

martedì 4 settembre 2012

Come utilizzare i cunei di livellamento per camper



Come utilizzare i cunei di livellamento per camper

Se ti piace viaggiare in camper, di fronte ad un maestoso paesaggio, potresti decidere una fermata fuori programma, per una o più notti. Se non ci sono zone attrezzate nei paraggi, dovrai scegliere un'area adatta, dove posizionare il mezzo e livellarlo in modo adeguato, tramite l'utilizzo dei cunei.



Scopri come fare:


Scegli una zona dove stazionare, possibilmente asfaltata e,senza inclinazioni accentuate.
Prendi i cunei di livellamento, di solito in plastica e, quasi sempre, in dotazione ai nuovi camper.
Sali in cellula, prendi la livella a bolla e, posizionala sul tavolino del camper.
Se risulta al centro degli indicatori standard, sei a posto ma, se risulta una inclinazione in avanti, dietro o laterale, dovrai utilizzare i cunei.
Se il mezzo è inclinato lateralmente, dovrai posizionare i cubi in linea con le gomme, sia anteriore che posteriore, di destra o di sinistra, a partire naturalmente dalla parte sottile del cuneo.
Inseriti i cunei, sali in cabina, accendi il motore e, avanza lentamente sui cubi, fino a raggiungere un accettabile livellamento del mezzo.
Quindi metti il freno a mano, spegni il motore e, lascia inserita la marcia.
Se il controllo effettuato in cabina tramite la livella, è positivo, puoi passare al controllo visivo delle ruote sui cunei.
Devono essere posizionate al centro, in modo stabile, pena il dovere ripetere l'intera operazione.
Stessa prassi se, il camper è inclinato in avanti, in discesa quindi, ma ponendo giustamente i cunei sotto ruote anteriori. .
Se il camper è in salita, devi intervenire sulla parte posteriore, ponendo i cunei sotto le ruote e, risalendo dolcemente su di essi, fino ad un buon livellamento del mezzo.
Finite le operazioni pratiche, e dopo esserti assicurato sull'efficienza del freno a mano e della marcia inserita, verifica gli scarichi di bagno e cucina, affinché funzionino correttamente.
A quel punto, il tuo lavoro è finito e il camper è livellato.


Fonte: www.pianetamotori.it