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domenica 26 febbraio 2012

Booster per caricare la batteria quando si viaggia


Una delle prima soluzioni da prendere in considerazione per ricaricare la batteria servizi del camper è l'installazione di un ottimio carica batterie, detto anche booster
E' cosa risaputa che l'alternatore del motore è in grado di ricaricare la batteria d'avviamento di qualsiasi autovettura. 
Nei camper il procedimento è il medesimo: 
L'alternatore, quando il motore è acceso, ricarica sia la batteria servizi che quella d'avviamento. Il mio consiglio, per chi volesse orientarsi su questa soluzione, è di acquistare un Energy Power Evolution.
E’ un caricabatterie “switching” in grado di controllare elettronicamente tutte le sue fasi di carica grazie a un microcontrollore avanzato. E’ stato studiato per ricaricare qualsiasi tipo di batteria. I vantaggi offerti dal dispositivo riguardano in primis la diminuzione dei tempi di ricarica, con ottimizzazione della ricarica stessa, ottenute applicando ai capi della batteria una tensione stabilizzata.
In parole povere: se mettiamo in moto il mezzo, l’alternatore del veicolo dovrebbe caricare simultaneamente la batteria motore e la batteria servizi, essendo collegate tra loro dal relè parallelatore o dalla centralina servizi. Quando capita che la tensione della battera servizi risulti inferiore a quella del motore, il booster preleverà energia dalla batteria motore, caricata dall’alternatore, e la travaserà nella batteria servizi.
Il vantaggio del booster consiste dunque in un'ottimizzazione della carica della batteria servizi, prolungandone così anche la vita ed evitandone la solfatazione, ovvero il fenomeno per cui una batteria scarica, o tenuta per molto tempo ad un basso livello di carica, tende a formare degli ossidi sulle piastre, che impediscono  le normali reazioni chimiche che danno l'accumulo di energia. 
Un booster come l'Energy Power Evolution è in grado di controllare circa 30-35 Ah.
Inoltre ha la caratteristica di gestire la fine della carica, passando in "modalità mantenimento" quando la carica della batteria servizi è completata. 

Ovviamente sul mercato non esiste solo questo prodotto, ma ci sono altri prodotti altrettanto buoni.
Aspetta a voi la scelta in base alle vostre esigenze e al vostro portafoglio, ma una cosa mi sento di dire, installatelo perché è molto utile.

lunedì 20 febbraio 2012

Generatore trasformarlo da mobile in fisso


Di recente, è stato brevettato un sistema, chiamato TOP ENERGY, che si occupa di questa complicata procedura. Potremo cioè acquistare un "pacchetto completo", che include già: generatore, kit di installazione, e struttura porta-generatore
Quest'ultima è composta da una lamiera zincata e plastificata, idonea per resistere agli agenti atmosferici, ed è dotata di due serrature antifurto. Ovviamente verranno anche fornite le staffe per il fissaggio al pavimento o al telaio del camper. L'interno è completamente rivestito di materiale fonoassorbente, per un'ottimale abbattimento della rumorosità.
Non mancano altre comodità: la base di appoggio porta generatore è scorrevole, per facilitare il rifornimento di carburante e per rendere più agevole il posizionamento dello stesso generatore. 
C'è poi da segnalare che un particolare sistema di scarico dei fumi, garantisce un'ulteriore diminuzione della rumorosità e, soprattutto, ne permette l'utilizzo dell'apparecchio anche durante la marcia. 

Un aspetto molto importanche è che il sistema "TOP ENERGY" non può ospitare qualsiasi generatore portatile, ma solo generatori Honda della serie EU

Il prezzo complessivo, che comprende generatore Honda, cassetta, e kit di installazione è di circa 2.000 euro, una spesa sensibilmente inferiore a quella richiesta per l'acquisto di un generatore fisso.
A richiesta, può essere acquistato anche un pulsante che consente lo spegnimento del generatore dall’interno del veicolo.

Per saperne di più: www.mapastore.com/top-energy-g.php

mercoledì 8 febbraio 2012

Navigatore satellitare, quale scegliere



Il navigatore satellitare ormai tutti sappiamo che è  un accessorio di massima utilità per il camperista. Si rivela essenziale per un'agevole ricerca delle aree attrezzate dove poter effettuare il carico e lo scarico dell'acqua, pernottare, etc. Disponendo di una guida delle aree di sosta e di una connessione ad internet, potremo individuare facilmente gli indirizzi delle aree di sosta, dopodiché potremo impostare il navigatore che ci condurrà a destinazione. Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante nel settore, e ormai il navigatore è un accessorio alla portata di tutti.
Il funzionamento del navigatore si basa sul sistema GPS (Global Positioning System). Il navigatore prende il segnale da una moltitudine di satelliti in orbita attorno alla Terra: quando tre satelliti si connettono al nostro apparecchio, si forma una triangolazione che permette di determinarne l'esatta posizione.
Ad oggi la maggior parte delle località sono coperte dalla cartografia, ma anche i navigatori hanno dei limiti: non possono essere utilizzati in galleria, e potrebbero non essere affidabili in aree con scarsa visibilità del cielo, zone molto alberate, palazzi molti alti, cielo molto nuvoloso.
I navigatori si distinguono in due tipologie, fissi o portatili: i secondi possono essere acquistati separatamente dal veicolo, ma oltre ad avere uno schermo più piccolo rispetto a quelli fissi, non sono integrati nel cruscotto, il che comporta svantaggi estetici e pratici (soprattutto il filo di alimentazione può essere d'intralcio).
Il costo di un navigatore può variare dai 100 euro in su, ma i prezzi sono in continuo aggiornamento.


In alternativa, è possibile utilizzare come navigatori anche i telefoni cellulari di ultima generazione, che implentano di fabbrica ricevitori GPS.

In particolar modo voglio segnalarvi per i possessori di iPhone un applicazione che si chiama: AviMap GPS CAMP Italia, creata apposta per i camperisti in collaborazione con Camperonline.


Vediamo ora cosa valutare prima dell'acquisto di un navigatore.
Prima di tutto, non sottovalutiamo le dimensioni dello schermo: un monitor troppo piccolo comprometterà la facilità di lettura, aspetto di fondamentale importanza per apparecchi di questo tipo.
Valutiamo poi l'autonomia: il navigatore, infatti, dispone di una batteria interna che può esserci molto utile quando l'apparecchio non è connesso all'alimentazione, come nel caso di navigazione sterna al veicolo (in aree pedonali o durante gite in bicicletta). 
Verificare che ci sia anche l'opzione "Camper o Camion" da impostare per essere tranquilli di fare strade adeguate al nostro mezzo.

Altre interessanti funzioni dei navigatori, di cui tener conto, sono:
-il TMC (informazioni sul traffico). il navigatore calcolerà un percorso alternativo nel caso venga segnalato un ingorgo stradale.
-Autovelox: il software di navigazione può implementare le postazioni fisse dei rilevatori di velocità, e avvertirci quando ci stiamo avvicinando ad una di queste, oppure ci avvertirà se stiamo oltrepassando il limite di velocità in una determinata zona.
-Punti di interesse: Oltre alla normale mappa, quasi tutti i navigatori permettono di impostare un punto di interesse verso cui dirigerci (ad esempio, i principali alberghi di una zona, monumenti, benzinai, ospedali, camping...). E' possibile anche memorizzare dei punti di interesse.
Il navigatore si rivelerà dunque un inseparabile compagno di viaggio, ma non bisogna certo farvi cieco affidamento. Specialmente quando si viaggia in zone del tutto sconosciute, è consigliabile tenere sempre a portata di mano una cartina stradale, anche perché le rotte tracciate dal navigatore si rivelano talvolta impraticabili, specialmente da chi conduce un camper.

domenica 5 febbraio 2012

Rilevatori fughe di gas ed estintori


Il rilevatore di fughe di gas e l'estintore. Non sono certo dispositivi costosi, pertanto è bene inserirli fin da subito nella lista degli accessori da installare sul nostro camper (a meno che non siano già presenti, nel caso si acquisti un camper usato). Iniziamo con una panoramica riguardo il primo oggetto in esame: il rilevatore di fughe di gas.
Prima di tutto bisogna distinguere tre tipi di gas, ben differenti l'uno dall'altro: il Gpl, che viene utilizzato come combustibile per la stufa, i fornelli, il frigo trivalente, e il boiler. Ben riconoscibile grazie al suo caratteristico odore, si tratta di un gas pesante: per questo, in caso di perdite, andrà a depositarsi dapprima nella parte bassa della cellula. Una fuga di Gpl, come noto, può provocare incendi e scoppi.
Tuttavia, il gas ben più temibile è il monossido di carbonio. Si tratta di un residuo della combustione, dunque non è infiammabile, ma può provocare la morte per asfissia. Il fatto di essere del tutto inodore costituisce la sua maggiore insidia. Proprio per questo, al di là dei rilevatori che installeremo sul camper,  è bene seguire delle regole base: durante la notte lasciare sempre l'oblò leggermente aperto, far controllare il tubo di scarico della stufa e il punto d'innesto sul camino, controllare che gli appositi sfiati presenti nella cellula non siano otturati. 
Il terzo tipo di gas da prendere in considerazione è l'etere (e derivati), che ha proprietà soporifere, talvolta utilizzato da ladri esperti per addormentare l'equipaggio. 
I rilevatori di fughe di gas rilevano tali tipologie di gas. Sono apprecchi di dimensioni contenute (max una decina di centrimetri), di facile ed economica installazione. Vengono alimentati dalla tensione a 12V della batteria servizi del camper, e hanno un consumo irrisorio. L'ideale sarebbe installare "rilevatori dedicati", ovvero diversi rilevatori per ciascun tipo di gas, posizionandoli ad altezze differenti, a seconda delle proprietà del gas da rilevare: il rilevatore Gpl andrebbe posizionato a una ventina di centimetri dal pavimento, mentre il rilevatore di monossido di carbonio va collocato nei pressi del soffitto. 
Nel caso si voglia spendere meno, è possibile installare un rilevatore trivalente, in grado di rilevare tutte le tipologie di gas: gpl, monossido di carbonio e gas narcotizzanti. Questo tipo di rilevatore andrebbe installato a circa un metro-un metro e mezzo di altezza.

Veniamo al secondo oggetto indicato nel titolo del post: l'estintore. Benché non sia obbligatorio tenere un estintore a bordo del camper, si tratta, a mio parere, di una scelta irrinunciabile. Non è poi così infrequente che si verifichino piccoli incendi a bordo: ad esempio, una fiamma troppo alta potrebbe arrivare ai tendaggi. Consiglio l'acquisto di un estintore a bomboletta da 2 o 3 kg, o magari diversi estintori da 1kg da posizionare in differenti punti della cellula. 
Ovviamente l'erogazione di tali estintori si esaurisce in una manciata di secondi. Vanno dunque usati con calma e precisione, dirigendo la polvere estinguente alla base della fiamma.
Il costo di tali estintori è di poche decine di euro: un motivo in più per non trascurarne l'acquisto.