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martedì 24 gennaio 2012

Per non trovarsi in panne col nostro camper




Quelli che seguono sono semplici consigli pratici che non hanno la pretesa di trasformare chiunque in un provetto meccanico, ma piu' modestamente di permettere in alcuni casi di non restare in panne. Mi sembrano argomenti interessanti.  Premetto che non sono un meccanico, ma mi sono limitato a prendere spunti dalla rete e scriverli in questo post.


Ecco l'elenco degli argomenti che tratteremo 

Le Candelette
La cinghia e il controllo dell'alternatore

Il Falso Contatto
Il Filtro sporco
Il filtro dell'aria intasato
La Spia della temperatura
Le cannette degli iniettori
Il controllo dell'accumulatore


Le candelette
Nei motori diesel ad accensione indiretta talvolta il mancato avviamento del motore e' dovuto alle candelette. Puo' dipendere dal fatto che si e' bruciata una o piu' candelette e non resta che sostituirle o, in altri casi, dall'ossidazione del cavo di alimentazione oppure dalla mancata erogazione di corrente al momento dell'avviamento ed in questa ultime ipotesi possiamo tentare un sistema di emergenza che ci permetta di accendere il motore. La prima cosa da verificare è se effettivamente non arriva corrente alle candelette per il preriscaldamento. Per fare ciò serve un corto spezzone di filo elettrico e una lampada a 12 Volts prelevate dal set di ricambio dei fanali. Procederemo appoggiando la lampadina sul contatto superiore di una candeletta e con il filo elettrico spellato da ambo le parti facendo contatto tra l'altro polo della lampada e una parte metallica della testata del motore. A questo punto alla chiusura del contatto sul quadro per il preriscaldamento delle candelette, la lampadina si dovrebbe accendere. L'accensione fioca o mancata della lampada ci confermerà che, o la centralina di alimentazione e' guasta, o i contatti sono ossidati al punto di non permettere il passaggio della corrente. Per tentare di avviare il motore useremo i cavi per la batteria che non devono mai mancare tra gli attrezzi di emergenza. I cavi devono essere di grossa sezione che terminano da entrambe le parti con due morsetti. Utilizzeremo uno soltanto dei due cavi attaccandolo da una parte al polo positivo della batteria e l'altro capo ad una delle candelette facendo attenzione di non mantenere il contatto per oltre mezzo minuto per evitarne la bruciatura. Dopo di che si stacchera' questo contatto d'emergenza e contemporaneamente si provera' ad avviare il motore.


La cinghia dell' alternatore
Controllo dell'alternatore
Quando sul cruscotto si accende la spia dell' alternatore probabilmente si e'strappata la cinghia di trasmissione. Sarebbe bene avere al seguito una cinghia elastica universale da impiegare in tali evenienze. Metterla in sede è facilitato dal fatto che è elastica e si allunga per infilarla nelle gole delle pulegge, è però necessario, una volta montata, procedere a bassa velocità per evitare che slitti. Se è soltanto l'alternatore a non girare, si puo' comunque viaggiare, poichè la corrente necessaria sarà fornita dalla batteria, pero sarà bene dirigersi verso la più vicina officina specialmente se si viaggia di sera con i fari accesi che richiedono un maggior consumo e scaricheranno velocemente la batteria. Attenzione però che se la stessa cinghia che si è strappata faceva girare anche la pompa dell'acqua, quest'ultima andrà velocemente in ebollizione il che potrebbe creare danni molto maggiori.
Per controllare l'efficienza dell'alternatore, verificate che la cinghia  trasmetta il moto tramite pulegge al motore, provvedendo alla sostituzione in caso si costatino screpolature o sfibramenti della stessa. Nel contempo verificate anche la tensione (con una pressione al centro delle due pulegge la flessione non deve essere superiore ad un centimetro). Procedere poi accendendo il motore e stabilizzandolo a circa 2000 giri. A questo punto controllare il voltaggio ai morsetti della batteria, se tutto è regolare dovrete costatare un voltaggio di 14 - 14,5 volts.


Falso contatto
Può accadere, andando a girare le chiavi per accendere il motore, che l'illuminazione del cruscotto si accenda correttamente ma al successivo scatto della chiave che corrisponde all'accensione, il motorino di avviamento non giri e contemporaneamente le luci del quadro diventino fioche. Se il camper è fermo da lungo tempo la batteria potrebbe essersi quasi completamente scaricata, nella maggioranza dei casi basterà ricaricarla. Operazione che si effettua semplicemente con un carica-batterie facendo solo attenzione a collegarlo correttamente. Il morsetto rosso al polo positivo (solitamente coperto da una protezione in plastica) ed il morsetto nero al negativo (che risulta collegato con un cavo di grossa sezione alla carrozzeria ed al motore). Ma in alcuni casi l'inconveniente si può manifestare anche durante l'uso normale. Potrebbe allora essersi verificato un corto ad un elemento della batteria, e dovremo perciò sostituirla. Talvolta si tratta però di un banale inconveniente che potrebbe però lasciarci in "panne". Dell' ossido potrebbe essersi formato su morsetti dell' accumulatore. Sarà sufficiente, in questo caso, munirsi di una chiave (solitamente da 8/10) ed allentare i dadi che serrano i morsetti della batteria e dopo averli sfilati provvedere a raschiarli usando della carta vetrata, una lima o in mancanza d'antro con un cacciavite. Quando si sarà tolta ogni traccia di ossido rinfilare nella loro sede i morsetti e serrare bene i dadi di bloccaggio. Se tutto è stato fatto correttamente potremo riavviare il motore e proseguire il viaggio.


Filtro sporco 
Quando durante la marcia il motore diesel comincia a singhiozzare o tira meno o peggio ancora si ferma, non sempre si tratta di un inconveniente di tale entità' che non possiamo risolvere da soli. Potrebbe infatti trattarsi di nafta sporca che è andata ad intasare il filtro al punto che si è ostruito. E' bene avere sempre al seguito un filtro della nafta di ricambio da sostituire in questi casi. Per cambiarlo si deve svitare quello intasato e sostituirlo con uno nuovo. Prima di avvitarlo si deve riempirlo di nafta. A seconda del tipo di motore (vedere il libretto di istruzioni del proprio mezzo) le operazioni da effettuare per riavviare il motore possono essere diverse. Nel caso più semplice sarà sufficiente riavviare il motore tenendo il pedale dell' accelleratore schiacciato. Ma può anche essere necessario allentare una bulloncino sopra l'attacco del filtro e con l'apposita levetta pompare la nafta nel filtro fino a vederla uscire attraverso i filetti della vite che poi andrà serrata. Comunque con un po' 
d' impegno saremo di nuovo in grado di ripartire.



Filtro dell'aria intasato 
Puo' succedere, con una frequenza maggiore di quanto non si pensi, che il filtro dell'aria si intasi al punto che il motore inizia a rendere meno e a non tirare più come di solito. Si deve allora procedere ad aprire il vano che contiene il filtro dell'aria e una volta asportato si deve provvedere a pulirlo accuratamente. Il sistema migliore è di lavarlo con della benzina, ma provvisoriamente si può pulirlo esternamente con un pennelloe in seguito, se possibile soffiare con dell'aria compressa dall'interno verso l'esterno (mai viceversa). Una volta rimontato, rimesso in sede il coperchio e chiuso accuratamente si riavvierà il motore. E' bene comunque far sostituire il filtro alla prima occasione con uno nuovo.


Acqua nella nafta 
Quando si accende la spia che segnala che c'è acqua nella nafta è bene provvedere subito per evitare danni agli iniettori. Normalmente sotto il filtro della nafta vi è un pomello che, con il motore in moto, va allentato fino a quando comincia a fuoriuscire del liquido. Lasciar sgocciolare fino a che esce acqua, e quando comincia a fuoriuscire la nafta, serrare il pomello e controllare che la spia si sia spenta. Sarebbe bene in seguito al primo pieno di carburante aggiungere un additivo per ripulire gli iniettori per evitare ossidazioni ed incrostazioni.

La spia della temperatura
Quando la temperatura dell'acqua supera i valori normali tanto da far arrivare l'indicatore della temperatura sul rosso o far accendere la spia, e bene fermarsi immediatamente senza però spegnere il motore. Aprire il cofano e fare una breve ispezione per vedere se ci sono tracce di perdita del liquido refrigerante. Sarebbe bene avere a bordo un prodotto chiamato "turafalle" che ha l'aspetto di un tubetto di polvere o di grosse pastiglie. Se si nota che la perdita è prodotta da un piccolo foro sul radiatore, e' sufficiente detto prodotto per risolvere almeno provvisoriamente il problema. Per togliere il tappo del radiatore (o della vaschetta di livello) è bene procedere con cautela per evitare ustioni alle mani. Coprire il tappo con uno straccio e allentarlo solo di un quarto di giro per permettere al vapore di uscire, e solo dopo che non ci sarà più segno di pressione togliere completamente il tappo mettere il turafalle nel radiatore e rabboccare con dell'acqua fino a ripristinare il livello. Se invece la perdita fosse su un manicotto di gomma si può fare una riparazione d'emergenza asciugando bene il tubo e avvolgendolo con diversi giri di nastro adesivo, l'ideale sarebbe avere quello metallizzato per riparare anche le perdite d'acqua, comunque anche quello normale dovrebbe permettervi di raggiungere l'officina piu' vicina. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe riscontrare una perdita lungo il perimetro della testata del motore. Controllare se dal tubo di scappamento esce del vapore (fumo bianco) e in tal caso e bene non spegnere il motore perchè potrebbe non avviarsi più ma ripartire procedendo lentamente e se necessario rifermarsi per rabboccare l'acqua usando le solite precauzioni e raggiungere la piu'vicina officina.


Le cannette degli iniettori
Può accadere che durante la marcia il motore cominci a perdere colpi anche in maniera accentuata, fino a fermarsi. La causa potrebbe essere dovuta alla rottura di una cannetta che porta la nafta agli iniettori. Solitamente tali tubetti di metallo sono fissati al corpo motore con un dado di bloccaggio ed è proprio nel punto in cui la cannetta fuoriesce da detto dado che si forma una crepa che porta poi, con le vibrazioni del motore, al distacco completo del tubetto del carburante che defluisce all'esterno. Si può facilmente costatare se il guasto è quello menzionato con una veloce ispezione del motore, prima controllando che tutte le cannette siano regolarmente bloccate in sede ed in seguito verificando inoltre se vi sono fenditure dalle quali fuoriesce della nafta e da dove il motore potrebbe aspirare aria (solitamente la rottura si riscontra proprio nel punto in cui la cannetta entra nel bullone di fissaggio). Una volta trovata la cannetta rotta si dovrà provvedere alla sostituzione. La cosa sarebbe abbastanza semplice, visto che serve soltanto una chiave di giusta misura per allentare i dadi, ma è resa complicata dal fatto che ogni cannetta ha particolare lunghezza e piegature a secondo dell'iniettore per cui è prevista. Si consiglia pertanto, onde evitare di dover acquistare una cannetta per tipo, di procurarsi il modello universale, che è flessibile e per tanto si adatta secondo le necessità. Qualche volta una spesa fatta in anticipo puo' evitare molti problemi in seguito.


Il controllo dell' accumulatore
Le batterie di bordo andrebbero controllate regolarmente, sia quella del motore che quella dei servizi. Un primo controllo consiste nel verificare il livello del liquido interno delle batterie per accertare che sia circa 5 millimetri al di sopra degli elementi e questo in tutte le celle di ogni accumulatore. Durante il rimessaggio invernale, se avete una presa di corrente vicino al mezzo, sarebbe consigliabile caricare a fondo entrambe le batterie almeno una volta al mese. Se non disponete di corrente nel rimessaggio conviene smontare le batterie, portarle in garage e provvedere alla ricarica come sopra indicato. Mentre durante l'uso del camper e buona norma ogni tanto controllare dalla centralina (presente su ogni mezzo) lo stato di carica delle batterie. La tensione della batteria deve essere controllata dopo almeno tre ore di riposo e quando è carica al cento per cento darà un voltaggio di 12,7 volts mentre quando è a terra 11,7 volts. E' buona regola quando indica 12,3 volts, provvedere alla ricarica.

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