giovedì 27 ottobre 2011
In camper sulla neve
Qualche giorno fà ho pubblicato un post "Il camper va in letargo" per tutti gli appassionati della neve vorrei parlarvi della preparazione del camper per l'inverno e per le nostre uscite sulla neve. Cominciamo dalla meccanica, che deve essere in perfetto ordine, con l'olio lubrificante del motore della giusta viscosità (adatta alle basse temperature), la batteria di avviamento in piena efficienza, i pneumatici in ottimo stato (meglio se specifici per neve). Poi bisogna disporre, per il propulsore, di gasolio di tipo invernale, opportunamente addittivato con appositi prodotti contro le basse temperature. Sarebbe ancora meglio fare rifornimento nelle stazioni di servizio delle località di montagna, che dispongono di gasolio a limitato contenuto di paraffina (che con le basse temperature tende a solidificare, impedendo il regolare afflusso al motore).
Anche se non indispensabili, si dimostrano molto utili gli accessori di ausilio all'avviamento del motore, quali i pre-riscaldatori tipo Webasto.
Non vanno assolutamente dimenticate le catene da neve e una pala; guai ad esserne sprovvisti durante e dopo una nevicata!
Passando alla cellula abitativa, indispensabili sono gli scudi termici da applicare ai vetri della cabina di guida; meglio se esterni e interni abbinati.
Assolutamente sconsigliato il GPL dei serbatoi fissi, in quanto composto da miscela di butano e propano (il primo già a -4° tende a "gelare", non passando più da stato liquido a stato gassoso); sono rigorosamente da utilizzare le bombole di propano ad uso domestico. Va ricordato che esistono alcune stazioni di rifornimento di GPL che provvedono al riempimento dei serbatoi fissi (i cosiddetti "bomboloni") con gas propano.
Prestare attenzione anche alle scorte di gas, e quindi accertare la possibilità dell'eventuale approvvigionamento nel luogo di vacanza (con un camper di medie dimensioni da una bombola da 10 Kg potremmo attenderci un'autonomia che va dai 2 ai 3 giorni; molto dipende ovviamente dalla temperatura esterna!). Occorre ricordare che il fabbisogno energetico in inverno è notevolmente più alto rispetto alle altre stagioni. Perciò bisognerà fare i conti con consumi di elettricità elevati, che inesorabilmente scaricheranno la batteria dei servizi (che dovrà essere in ottimo stato).
Inutile porre l'accento su quanto sia importante un uso parsimonioso di tutte le utenze elettriche.
A questo proposito diventa determinante il tipo di stufa presente a bordo (perfettamente funzionante): se del tipo Trumatic S (per intenderci, quella con la parte radiante a vista) non rimarremo al freddo nemmeno a batterie scariche, non occorrendo energia che per il ventilatore dell'aria forzata. Se invece sul nostro mezzo è installata una stufa del tipo Combi (quella nascosta, che ingloba anche il boiler), nel caso di batteria scarica, questa smetterà inevitabilmente di funzionare, lasciandoci al freddo.
Diventa fondamentale in questo caso (utile comunque sempre), avere una certa autonomia energetica, che può essere fornita dall'allacciamento alla rete elettrica a 220 Volt, dalla presenza di pannelli fotovoltaici, magari in abbinamento ad una seconda batteria dei servizi per aumentare la capacità, oppure dall'utilizzo di un generatore di corrente fisso o portatile.
Di indubbio interesse, da questo punto di vista, è un accessorio dell'Elettromeccanica Gasperini: un gruppo di mantenimento denominato Self-Energy alimentato col gas di bordo, che serve a mantenere sotto carica le batterie, fornendo energia elettrica a 12 Volt.
Altro accessorio estremamente interessante è rappresentato dalle celle a combustibile, che forniscono energia elettrica (12V) in modo semplice e assolutamente pulito e silenzioso.
Una verifica al ventilatore dell'aria canalizzata, finalizzata a rimuovere la polvere che inevitabilmente si deposita al suo interno, farà sì di farcelo avere sempre in piena efficienza, senza dannose perdite di portata d'aria.
Un occhio di riguardo va riservato all'impianto idrico (condutture e serbatoi) che devono essere assolutamente di tipo antigelivo. Il serbatoio del WC, se non è del tipo a cassetta estraibile e non è riscaldato (anche la saracinesca di scarico), dovrà essere addittivato con apposito antigelo, pena l'impossibilità a scaricare per il congelamento. Stesso discorso per il serbatoio delle acque grigie, anche se in questo caso ci possiamo aiutare mantenendo la valvola di scarico aperta e sistemandovi un secchio sotto, che andrà poi svuotato nell'apposito pozzetto di scarico.
Seguendo queste poche accortezze, a meno di eventi straordinari, la prima esperienza sulla neve avrà sicuramente un seguito!
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