Nel
precedente articolo
abbiamo
esaminato una parte di quelli che potrebbero essere i problemi da
affrontare nel caso di una permanenza continuativa in camper. E'
chiaro che l'incidenza di questi problemi dipenderà in gran parte
anche dalla durata della nostra vita in camper. Alcune difficoltà
anno un peso ben diverso a seconda della durata della nostra scelta
di vivere in camper, tutto dipenderà se sarà solo per pochi mesi,
per pochi anni, o addirittura per buona parte della vita. E' chiaro
che non è possibile effettuare con cura questo tipo di valutazioni,
che dipendono strettamente da una moltitudine di fattori. Vediamo
dunque in quest'articolo un secondo gruppo di "elementi
critici"
da tenere bene a mente qualora si pensi, di intraprendere l'avventura
della vita in camper.
Usare
il camper come un auto.
Uno
dei maggiori vantaggi della vita in camper, infatti, consiste proprio
nel poter utilizzare il veicolo non solo come abitazione, ma anche
come mezzo per spostarsi. Certo, pensare di usare il camper per
andare a lavoro, specie nelle grandi città, non è che sia il
massimo della vita, ma questo problema può essere risolto
acquistando un motorino, o addirittura una bici. Il camper verrebbe
utilizzato in questo caso solo per i grandi spostamenti. Non
dimentichiamo inoltre che per il camper si paga molto meno di
bollo e assicurazione rispetto a una automobile.
Inoltre,
il camper si svaluta molto meno rispetto a un automobile.
La
possibilità di rinunciare all'auto non è dunque un elemento da
sottovalutare. Provate a pensare quanto incide il mantenimento di un
automobile sul vostro budget. E' vero che un automobile consuma meno
di un camper, ma utilizzando quest'ultimo solo per i grandi
spostamenti, le perdite sui costi di carburante saranno ampiamente
ricompensate dagli altri vantaggi.
Tecnologia
e comfort.
Fino
a qualche anno fa, vivere in camper poteva essere molto limitante
sotto alcuni punti di vista. Mi riferisco in particolare alla
questione del computer e di internet. Oggi questo tipo di
problematiche è stato ampiamente risolto.
Il
costo dei notebook si è notevolmente abbassato e con poche centinaia
di euro è possibile acquistare computer portatili ad elevate
prestazioni, con cui poter vedere film in alta definizione, ascoltare
musica, giocare e navigare in rete.
Con i moderni notebook, e una buona connessione internet, è possibile
anche vedere la tv in streaming. Resta comunque il fattore energetico
da non sottovalutare come dicevo nell'articolo precedente.
Sotto
questo punto di vista, dunque, è possibile oggi vivere in camper
senza alcun compromesso. I moderni notebook, inoltre, non presentano
eccessivi consumi di energia elettrica, ed è quindi possibile
alimentarli in camper anche per diverse ore al giorno con un semplice
pannello solare (d'inverno però è necessario ricorrere ad altri
sistemi, il solo pannello sarebbe insufficiente).
Vivere
in camper d'estate e d'inverno.
Uno
dei maggiori problemi per chiunque decida di trascorrere periodi
continuativi più o meno lunghi in camper, è dato dalla
coibentazione termica. Il camper, infatti, indipendentemente dalla
fascia di prezzo, rimane un veicolo fermo su strada. Le pareti del
mezzo, di qualunque tipo e specie, non potranno mai avere la stessa
coibentazione termica di un appartamento. Al contrario di quanto si
possa pensare, i maggiori problemi dovuti a questo limite del camper
si avranno d'estate. D'inverno, infatti, è relativamente
"semplice" scaldare l'abitacolo e relativi serbatoi per
evitare che congeli l'acqua al loro interno, soprattutto se abitiamo
o ci spostiamo in zone calde.
D'estate,
invece, la situazione si complica non poco. Acquistare e gestire un
impianto di aria condizionata in camper non è cosa da poco, non solo
per gli elevati costi d'acquisto, ma anche per la concreta
possibilità di utilizzo di un impianto simile. Certo, è anche vero
che trascorrendo la giornata a lavoro, e sfruttando il camper solo
nelle ore serali, il disagio è ridimensionato. Nel weekend è
possibile spostarsi in montagna, dove l'aria è più fresca. Ma
queste sono considerazioni soggettive: l'importante è non
sottovalutare il problema. I rischi per la salute in caso di
eccessiva e prolungata esposizione al calore non sono assolutamente
da prendere sottogamba.
Bene
spero che sia stato abbastanza comprensivo nel relazionarvi il mio
modo di vedere del vivere in camper, io personalmente resto del
parere che un buon camper per le vacanze e i week end è l'ideale, ma
per i restanti giorni dell'anno molto meglio un magari piccola ma
sempre accogliete casa.
Buoni
Kilometri a tutti.
Nessun commento:
Posta un commento