trade

martedì 9 ottobre 2012

VIVERE IN CAMPER (seconda parte)


Nel precedente articolo abbiamo esaminato una parte di quelli che potrebbero essere i problemi da affrontare nel caso di una permanenza continuativa in camper. E' chiaro che l'incidenza di questi problemi dipenderà in gran parte anche dalla durata della nostra vita in camper. Alcune difficoltà anno un peso ben diverso a seconda della durata della nostra scelta di vivere in camper, tutto dipenderà se sarà solo per pochi mesi, per pochi anni, o addirittura per buona parte della vita. E' chiaro che non è possibile effettuare con cura questo tipo di valutazioni, che dipendono strettamente da una moltitudine di fattori. Vediamo dunque in quest'articolo un secondo gruppo di "elementi critici" da tenere bene a mente qualora si pensi, di intraprendere l'avventura della vita in camper.

Usare il camper come un auto.
Uno dei maggiori vantaggi della vita in camper, infatti, consiste proprio nel poter utilizzare il veicolo non solo come abitazione, ma anche come mezzo per spostarsi. Certo, pensare di usare il camper per andare a lavoro, specie nelle grandi città, non è che sia il massimo della vita, ma questo problema può essere risolto acquistando un motorino, o addirittura una bici. Il camper verrebbe utilizzato in questo caso solo per i grandi spostamenti. Non dimentichiamo inoltre che per il camper si paga molto meno di bollo e assicurazione rispetto a una automobile.
Inoltre, il camper si svaluta molto meno rispetto a un automobile.
La possibilità di rinunciare all'auto non è dunque un elemento da sottovalutare. Provate a pensare quanto incide il mantenimento di un automobile sul vostro budget. E' vero che un automobile consuma meno di un camper, ma utilizzando quest'ultimo solo per i grandi spostamenti, le perdite sui costi di carburante saranno ampiamente ricompensate dagli altri vantaggi.
Tecnologia e comfort.
Fino a qualche anno fa, vivere in camper poteva essere molto limitante sotto alcuni punti di vista. Mi riferisco in particolare alla questione del computer e di internet. Oggi questo tipo di problematiche è stato ampiamente risolto.
Il costo dei notebook si è notevolmente abbassato e con poche centinaia di euro è possibile acquistare computer portatili ad elevate prestazioni, con cui poter vedere film in alta definizione, ascoltare musica, giocare e navigare in rete.
Con i moderni notebook, e una buona connessione internet, è possibile anche vedere la tv in streaming. Resta comunque il fattore energetico da non sottovalutare come dicevo nell'articolo precedente.
Sotto questo punto di vista, dunque, è possibile oggi vivere in camper senza alcun compromesso. I moderni notebook, inoltre, non presentano eccessivi consumi di energia elettrica, ed è quindi possibile alimentarli in camper anche per diverse ore al giorno con un semplice pannello solare (d'inverno però è necessario ricorrere ad altri sistemi, il solo pannello sarebbe insufficiente).
Vivere in camper d'estate e d'inverno.
Uno dei maggiori problemi per chiunque decida di trascorrere periodi continuativi più o meno lunghi in camper, è dato dalla coibentazione termica. Il camper, infatti, indipendentemente dalla fascia di prezzo, rimane un veicolo fermo su strada. Le pareti del mezzo, di qualunque tipo e specie, non potranno mai avere la stessa coibentazione termica di un appartamento. Al contrario di quanto si possa pensare, i maggiori problemi dovuti a questo limite del camper si avranno d'estate. D'inverno, infatti, è relativamente "semplice" scaldare l'abitacolo e relativi serbatoi per evitare che congeli l'acqua al loro interno, soprattutto se abitiamo o ci spostiamo in zone calde.
D'estate, invece, la situazione si complica non poco. Acquistare e gestire un impianto di aria condizionata in camper non è cosa da poco, non solo per gli elevati costi d'acquisto, ma anche per la concreta possibilità di utilizzo di un impianto simile. Certo, è anche vero che trascorrendo la giornata a lavoro, e sfruttando il camper solo nelle ore serali, il disagio è ridimensionato. Nel weekend è possibile spostarsi in montagna, dove l'aria è più fresca. Ma queste sono considerazioni soggettive: l'importante è non sottovalutare il problema. I rischi per la salute in caso di eccessiva e prolungata esposizione al calore non sono assolutamente da prendere sottogamba.
Bene spero che sia stato abbastanza comprensivo nel relazionarvi il mio modo di vedere del vivere in camper, io personalmente resto del parere che un buon camper per le vacanze e i week end è l'ideale, ma per i restanti giorni dell'anno molto meglio un magari piccola ma sempre accogliete casa.
Buoni Kilometri a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento