Il progetto "Ferrovie abbandonate" nasce da un'iniziativa dell'Associazione Italiana Greenways per conservare la memoria dei tracciati ferroviari non più utilizzati esistenti in Italia, grazie al contributo di Ferrovie dello Stato S.p.A.
Infatti, anche nel nostro paese, a partire dagli anni '40-50 lo sviluppo dell'industria automobilistica ha portato alla dismissione di migliaia di chilometri di linee ferroviarie, cui si aggiungono i tratti di linee attive abbandonati in seguito alla realizzazione di varianti di tracciato.
Si tratta di un patrimonio importante, fatto di sedimi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d'arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria.
Un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale e dei luoghi.
Dopo molti anni di studi, ricerche e convegni sulla tematica, finalmente abbiamo assistito alle prime realizzazioni concrete, che fanno aumentare di giorno in giorno i chilometri di percorsi dedicati alla mobilità non motorizzata ricavati dal recupero di infrastrutture esistenti (in primo luogo ferrovie dismesse e alzaie dei canali).
Tali percorsi sono distrbuiti un po' in tutta la penisola ma l'assenza di un loro "censimento" e i diversi termini con cui vengono denominati (greenways, vie verdi, percorsi natura, piste ciclabili, ecc.), rendono spesso difficile per gli appassionati venire a conoscenza della loro esistenza e reperire informazioni su di essi.
In tale quadro, per far fronte alla crescente domanda della popolazione desiderosa di usufruire delle greenways, nasce il progetto greenwaysItalia, che vuole costituire il primo portale italiano dei percorsi verdi, in grado di raccogliere in un'unico spazio tutte le informazioni utili per gli utenti.
L'Associazione Italiana Greenways
L'Associazione Italiana Greenways si è costituita il 20 luglio 1998 e opera per sviluppare il movimento delle greenways in Italia, promuovendo lo studio, la pianificazione, la progettazione e la realizzazione di greenways tramite il recupero di infrastrutture lineari già esistenti (alzaie dei canali, ferrovie dismesse, strade rurali, ecc.), al fine di valorizzare le risorse storico-culturali e ambientali.
Il territorio nazionale, infatti, con i suoi parchi fluviali, il sistema di canali, la rete di vie ferroviarie dismesse e il sistema di strade rurali e sentieri di pianura e montagna, inseriti in un contesto di valori storico-culturali e agricolo-forestali unico al mondo, rappresenta uno scenario ideale per uno sviluppo progettuale e pianificatorio legato al concetto delle greenways.
Tale rete, oltre ad una valenza turistico-ricreativa, può contribuire allo sviluppo della mobilità lenta per lo spostamento della popolazione tra casa, scuola e lavoro, sia nelle aree urbane che nelle zone rurali.
Per maggiori informazioni va sul sito: www.greenwaysitalia.it
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